ELENA NEMKOVA
artist
Stefano
Pasquini
Like a
classy modern minstrel hidden in frenzy Milan, Elena Nemkova still holds onto
her roots, and daily read the news from a Russian website in order to find out
what’s going on in the world. The result is a series of delicate pastel
drawings titled www.brrrrr.blog.com, which she then published on a blog
with the same name on a regular basis. Elena’s approach to art is pragmatic and
distant: she looks around, sees what interests her (or finds distressful) and
makes an artwork about it. So we encounter the feet of a Siberian mammoth next
to its transparent tusks in a sculptural installation (shown at the Moscow
Biennial) titled “Unbelievable
efforts against the Catastrophe theory”
or a post-cold war lampshade in the shape of a red fist, that you can switch on
if you feel like it.
The
slightly off-balance approach to things is what renders Nemkova’s works
seductive and surreal at the same time, yet visually refreshing, like a series
of posters she made for a coach waiting room full of graffiti in a provincial
town, called “There
is no space for heroic acts in daily life”, where the posters become a sort of extension of the
graffiti marks, there to leave minimal traces of one’s existence in the
routine of daily life.
In the
project “The shape of things to come” Nemkova shows portraits of
important scientists accompanied by paintings of their discoveries, a sort of
ironical divulgative visual explanation of their complex theories, to remind us
that, as Joe Strummer would say, the future is unwritten.
Come una moderna menestrella di classe, nascosta nella
frenetica Milano, Elena Nemkova rimane legata alle sue origini, e ogni giorno
legge le notizie dal mondo su un quotidiano online della Russia. Il risultato è
una serie di disegni delicati, color pastello, intitolati www.brrrrr.blog.com,
che vengono pubblicati regolarmente in un blog dallo stesso nome. L’approccio
di Elena verso l’arte è distante e pragmatico: si guarda in giro, scopre cosa
la interessa (o trova detestabile) e poi ci costruisce un’opera d’arte sopra.
Così incontriamo le zampe di un mammuth siberiano vicine alle sue zanne
trasparenti in una installazione scultorea (mostrata alla biennale di Mosca)
intitolata “Unbelievable efforts
against the Catastrophe theory”,
oppure una lampada post-guerra fredda a forma di pugno chiuso, che puoi
accendere o spegnere a seconda del tuo umore.
Quello che rende il lavoro della Nemkova seduttivo e
surreale allo stesso tempo è il suo metodo leggermente fuori baricentro di affrontare
le cose, come una serie di poster che aveva prodotto per una sala d’attesa
degli autobus di un paesino di provincia, intitolata “There
is no space for heroic acts in daily life”. Qui
i
poster divengono una sorta di estensione dei graffiti presenti a lasciare una
traccia minima ed identitaria di un’esistenza giornaliera.
Nel
progetto “The shape of things
to come” l’artista ci mostra
ritratti di scienziati importanti accompagnati da dipinti delle loro scoperte,
una sorta di spiegazione ironica, visiva, e divulgativa delle loro complesse
teorie, per ricordarci che, per dirla alla Joe Strummer, il futuro non è ancora
stato scritto.
Originally
published in Collezioni Sport & Street, 2008.